Idee per una città più verde
Buon pomeriggio amici positivi in onore della giornata per il rispetto verso il nostro fantastico pianeta voglio suggerirvi alcune idee alla portata di tutti per una città,paese o frazione più verde. Il cemento ormai sta avendo la meglio ma noi tutti possiamo contribuire a rendere l’ambiente che ci circonda più sano e rilassante.
1- Gli orti sociali
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città più verde
Gli orti sociali sono specifiche aree di proprietà comunale che fanno parte a tutti gli effetti del verde pubblico. All’interno di ogni orto sociale sono individuati e delimitati almeno due o più lotti di terreno. Ciascuno di questi lotti costituisce il singolo orto da affidare a cittadini residenti nel Comune. L’assegnazione ai cittadini, in concessione in uso gratuito, di appezzamenti di terreno di proprietà comunale da adibire a uso ortivo, trova fondamento nella volontà dell’Amministrazione Comunale di stimolare ed agevolare l’impiego del tempo libero della popolazione in età pensionabile, in attività ricreative volte a favorire la socializzazione nonché la diffusione e la conservazione di pratiche sociali e formative tipiche della vita rurale.
2- Guerrilla gardening (guerriglia verde)
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Con guerrilla gardening si intende una forma di giardinaggio politico, una forma di azione nonviolenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti. Questi movimenti sono solitamente legati alla permacultura o alle problematiche riguardanti i diritti della terra. Gli attivisti rilevano un pezzo di terra abbandonato, che non appartiene loro, per farci crescere piante o colture. Certi gruppi di guerrilla gardening compiono le loro azioni (attacchi) durante la notte, in relativa segretezza, per seminare e prendersi cura di un nuovo tappeto vegetale o tappeto fiorito. Altri lavorano più apertamente, cercando di coinvolgere le comunità locali. Si è sviluppato nella forma di attivismo pro-attivo o pro-attivismo. Si può svolgere la guerriglia verde anche in solitaria o in gruppi come le social street riqualificando aiole abbandonate.
3-Terrazzi verdi o fioriti
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I terrazzi fioriti o verdi, riescono a regalare bellezza anche a quei palazzi davvero brutti delle grandi città. Un paese o una città dove tutti hanno sul loro balcone fiori colorati o piante sempre verdi ,risulta più gradevole alla vista e di conseguenza rilassa gli animi delle persone oltre a regalare un valore aggiunto alla bellezza del luogo sopratutto da quando gli spazzi verdi sono sempre meno.
4- Recuperare e non buttare piante morenti.
Anche le piante morenti o che non vi piacciono più hanno diritto a salvarsi dalla spazzatura e quindi vi offro dei consigli per salvarle e magari poi piantarle in luoghi tristi della vostra città.
- Innanzitutto le radici devono essere reidratate in modo che possano fornire velocemente acqua al fogliame, quindi va sollevata la zolla dal vaso ed esaminato il loro stato (eventualmente per spuntarle), assieme a quello del terriccio;
- la mancanza d’acqua di solito crea un terreno dalla superficie dura, compatto e staccato dalle pareti del vaso contenitore: in questa situazione l’acqua di una nuova irrigazione scorrerebbe invano lungo il perimetro del vaso e non riuscirebbe a penetrare nella zolla fino alle radici. Munitevi di un oggetto appuntito e con attenzione frantumate e forate il terriccio, come per dissodarlo, senza danneggiare la pianta;
- immergete la pianta con il suo vaso in un catino o nella vasca da bagno, in modo che il contenitore venga totalmente sommerso dall’acqua, oltre il suo bordo: potrebbe essere necessario appesantire il vaso con un mattone o con una pietra per evitare che galleggi;
- tenete a mollo la pianta almeno fino a quando le bollicine – che indicano sacche d’aria nella zolla – non cesseranno di salire dal vaso in superficie;
- vi consiglio però di mantenere la pianta appassita immersa per ancora almeno mezz’ora, in modo che il terreno risulti completamente saturo d’acqua;
- a questo punto estraetela dalla bacinella e lasciate che scorra via l’acqua in eccesso, prima di riporla nel portavasi;
- evitate alla pianta un inutile shock termico: tutta l’acqua che utilizzate deve essere a temperatura ambiente;
- eliminate infine con una forbice disinfettata le parti secche (rami, steli inariditi, foglie e fiori), e nebulizzare con cura la chioma rimasta, detergendone con un panno imbevuto di acqua distillata, piovana o raccolta dal condizionatore (non calcarea) le foglie impolverate ed opache. Ve ne saranno grate;
- fino a che non ha recuperato completamente, abbiate cura di mantenere anche la pianta più amica del sole in un luogo ombreggiato: maggiore è la luce che una pianta riceve, più acqua deve utilizzare;
- alcuni giardinieri consigliano di chiudere ermeticamente pianta e vaso per qualche giorno in un grande sacchetto di plastica, dopo aver effettuato il trattamento di “ammollo”, potatura e nebulizzazione: questo stratagemma permetterebbe di preservare la necessaria umidità del fogliame, in attesa che le radici lentamente ritornino in piena attività. Posizionate assolutamente la pianta “incappucciata” in un luogo fresco e ombreggiato e liberatela quando si è un po’ ripresa.